Buongiorno a tutti amici amanti dell’arte e dei musei come state? avete trascorso il week end in qualche bella mostra? Io per mio piacere si, sono stato a Palazzo Ducale a vedere Sabine Weiss a Genova.

E’ mia fortuna avere a nemmeno un ora di treno da casa un polo espositivo come Palazzo Ducale, che attraverso la sua Fondazione, ogni anno organizza moltissime mostre ed eventi di altissima qualità e molto interessanti.

Io domenica scorsa ho avuto il piacere di visitare questa bellissima mostra fotografica, presso la Loggia degli Abati, un luogo davvero unico che ti permette di afre un immersione totale nel mondo della fotografia.

Un genere quello della street photography, che abbiamo sempre associato ad una figura maschile in quegli anni, con grandi nomi quali Henry Cartier Bresson o Robert Doisneau che con i loro bianco e nero ci catapultavano negli anni 50 o 60, dove ancora i media non erano di moda e i mostravano il moro mondo.

Invece mi sono trovato a scoprire e vedere gli stessi periodi attraverso gli occhi di una donna, che mi proponeva gli stessi soggetti ma con uno sguardo femminile, per cui una prospettiva diversa.

CONOSCIAMO SABINE

Sabine Weiss, di origine svizzera, nasce nel 1924 vicino Ginevra, ma subito scoprirà che quella realtà sarà troppo stretta per lei. Dopo una prima esperienza a Zurigo, all’età di 24 anni si trasferisce a Parigi, all’epoca centro nevralgico della moda e dell’arte .

Qui conosce il pittore Hugo Weiss, che diventerà suo compagno di vita, e che l’aiuterà ad entrare in contatto con tutta una serie di artisti che all’epoca frequentavano Parigi.

A partire dal 1950, Weiss viene rappresentata dall’agenzia Rapho, la principale agenzia di stampa francese che gestiva il lavoro di Robert Doisneau. Le offrì un posto nell’agenzia dopo un incontro nell’ufficio del direttore di Vogue. Fece amicizia con artisti come Cocteau, Utrillo, Rouault e Lartigue.

In quegli anni oltre alla fotografia umanista, sviluppa anche servizi su commissione nel mondo della moda, iniziando una collaborazione con Vogue.

Dagli anni 80 per otre tre decenni la sua macchina fotografica e il suo lavoro la porterà a girare per il mondo, passando da un evento sportivo e mondo a soggetti più legati al mondo sociale.

LA MOSTRA

La mostra Sabine Weiss a Genova si snoda attraverso un percorso temporale e tematico, dai suoi primi lavori, presso un manicomi femminile francese, passando attraverso le sue fotografie di moda per Vogue arrivando ai suoi reportage in America e i suoi ritratti.

La mostra è focalizzata in principio sulla sua produzione degli anni 50, con un focus particolare sulle fotografie dei bambini di strada, le scene parigine, i ritratti di artisti e la fotografia documentaria in un’Europa in ricostruzione dopo la guerra.

Un’intera sezione è dedicata infine ai suoi celebri ritratti di artisti, scrittori, attori e musicisti, tra cui Alberto Giacometti, André Breton, Georges Braque, Joan Mirò, Kees Van Dongen, Robert Rauschenberg, Niki de Saint Phalle, Romy Schneider, Ella Fitzgerald, Brigitte Bardot, Jeanne Moreau e molti altri.

La mostra e aperta il pomeriggio dal martedì al venerdì e il sabato la domenica dalle 10 alle 19

Il costo del biglietto e di 11€, ma grazie alla Artsupp card avrete la possibilità di avere una riduzione.

Per maggiori dettagli e info vi rimando al sito della mostra.

Vi auguro di organizzare una gita e ritagliarvi un ora del vostro tempo per visitare questa mostra davvero interessante.