SOTTO-SOPRA CON ESCHER

SOTTO SOPRA CON ESCHER

Buongiorno a tutti amici di ZWIN, come state? Oggi vi porto con me a Palazzo Ducale a Genova , a visitare la mostra di Escher. Innanzitutto non facciamo i maleducati e presentiamo il nostro protagonista.

Il suo nome è indissolubilmente legato alle sue incisioni su legno, litografie e mezzetinte che tendono a presentare costruzioni impossibili, esplorazioni dell’infinito, tassellature del piano e dello spazio e motivi a geometrie interconnesse che cambiano gradualmente in forme via via differenti.

Le sue opere sono infatti molto amate dagli scienziati, logici, matematici e fisici che apprezzano il suo uso razionale di poliedri, distorsioni geometriche ed interpretazioni originali di concetti appartenenti alla scienza, sovente per ottenere effetti paradossali.

Autore vissuto nel ‘900, ha legato il suo nome anche alla nostra penisola, avendoci soggiornato per parecchio tempo, uno dei suo autoritratti più importanti è infatti ambientato nel suo studio di Roma, in via Poerio.

Autore molto poliedrico, nelle sue opere riscontriamo delle profonde conoscenze matematiche ed geometriche, le sue opere ci trasportano in un mondo diverso da quello che viviamo razionalmente. Soprattutto nella seconda parte della sua produzione. Le sue prime opere sono delle rappresentazioni ed illustrazioni per alcuni volumi dell’epoca, mentre successivamente abbandona dei soggetti reali per passare ad opere più astratte.

La mostra di Genova, ci accoglie negli Appartamenti del Doge con un bellissimo susseguirsi di sue litografie e xilografie partendo da alcune opere del suo maestro Samuel Jessurun de Mosquita, incisore di origini ebree che gli insegno la tecnica. Appena passiamo l’ingresso veniamo accolti dalla serie “I GIORNI DELLA CREAZIONE”, sei quadri che ripercorrono i passi della Genesi.

Successivamente si continua e si passa alla sezione dedicata all’Italia, la prima parte sui notturni romani e la seconda sulle immagini dei borghi. Era particolarmente affascinato dalle scogliere a picco sul mare, molto rappresentate da lui. Queste opere hanno una precisione tale, che alcune sembrano delle riproduzioni fotografiche.

Dopo questo passaggio iniziamo ad lasciarci il reale per passare alla pura geometria ed alla sua passione per l’ordine geometrico e la ripetizione. Qui siamo avvolti da un susseguirsi di opere geometriche con delle tassellature uniche.

Decisamente di impatto e METAMORPHOSIS II, una opera lunga quasi 4 metri che è un susseguirsi di pattern, dove uno si trasforma nel successivo. Un opera unica nel suo genere.

Passiamo poi ad la sezione delle serie con riproduzione circolare continua e dei giochi di prospettiva, con “GALLERIA DELLE STAMPE” e “CONCAVO E CONVESSO”.

Interessante poi la conclusione del percorso perché mostra come la sua arte abbia influenzato altri artisti successivi a lui e anche nel mondo del cinema e della televisione. Il suo stile è stato ripreso anche da diversi artisti musicali.

La mostra è adatta anche alla visita delle famiglie perchè durante il percorso ci sono diversi giochi dove grandi e piccoli possono rapportarsi con giochi di prospettiva ed ingegno.

Per cui amici di ZWIN, se avete un pomeriggio libero e siete per Genova approfittate tra una slerfa di focaccia e un un giro tra il suo centro storico per visitare questa bellissima mostra

La mostra dura fino al 20 febbraio ed dal martedì alla domenica è aperta dalle 10 alle 19, il lunedì solo al pomeriggio

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