Buongiorno a tutti amici di ZWIN, ben trovati siamo all’ultima tappa del nostro tour del Belgio, andiamo alla scoperta della sua capitale: Bruxelles. La città si presenta a noi in tutto il suo fascino. Il centro storico e al sua piazza principale accolgono ogni anno migliaia di turisti.
La sua birra e le sue cioccolaterie accompagnano i tour cittadini, i suoi musei ci raccontano tutti i sui trascorsi e tradizioni e il Manneken Pis ci accoglie senza imbarazzo all’angolo di una strada orgoglioso di essere il simbolo di questa città. Tutto questo è Bruxelles, meta sempre low cost di molte compagnie aeree e sempre vista come citta che non ha molto da offrire, invece tutt’altro e scoprirla è stato molto ZWIN. Abbiamo trascorso 3 giorni molto pieni con un programma ricco di esperienze.
COSA VEDERE A BRUXELLES
La Grand Place di Bruxelles
La Grand Place di Bruxelles è considerata una delle più belle piazze del mondo, a pieno diritto nella lista dei luoghi Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Ogni visita a Bruxelles dovrebbe iniziare da qui, al mattino quando c’è il mercato dei fiori o di sera, con le luci gialle che creano atmosfera.

Il protagonista principale della Grand Place di Bruxelles è l’Hotel de la Ville, con il San Michele che dall’alto domina la città. Di fronte all’Hotel de la Ville c’è l’antica Casa del Pane, ribattezzata in seguito Maison du Roi.
A dispetto del nome, non ci risiede nessun Re mentre c’è un Museo della storia di Bruxelles. Tutto intorno alla Piazza ci sono le Case delle corporazioni, che raccontano la storia dei mestieri che si sono succeduti in piazza e nell’intera città: partendo dalla destra dell’Hotel de la Ville e girando nella piazza in senso orario si incontrano la Casa dei commercianti, l’Etoile con il memoriale a Everard ‘t Serclaes (pare che toccarlo porti fortuna). Seguono la Casa dei Bouchers, quella dei Brassers (birrai, con annesso museo), la Casa dei Duchi di Brabant, la Casa dei sarti e quella dei pittori, dove Victor Hugo visse nel 1852. La Grand Place è anche luogo di ritrovo per molti giovani, soprattutto d’estate, numerosi gruppi di ragazzi si ritrovano nella piazza e passano lì la serata, magari sorseggiando un’ottima birra belga.
Il Museo di Belle Arti di Bruxelles
I Musei reali di Belle Arti del Belgio sono la più importante esposizione d’arte di tutta la nazione: le due sedi di Bruxelles ospitano più di 1000 dipinti, sculture e disegni. Anche se molti sono convinti di visitare quattro musei diversi, il Museo di Arte Antica (XV-XVIIIe secolo), quello di Arte Moderna (XIX – XX secolo), il Museo Wiertz e il Museo Meunier fanno parte del complesso di Belle Arti di Bruxelles. Il nucleo fondamentale del Museo di Arte Antica sono le opere dei fiamminghi, presentate in ordine cronologico.



Si parte dai Primitivi fiamminghi con Rogier van der Weyden, Petrus Christus, Dirk Bouts, Hans Memling e Bosch e si raggiunge l’apice con la sala dedicata Bruegel. Del XVII e XVIII fanno parte le opere di Rubens, Jordaens e van Dyck. Il Museo di Arte Moderna ospita circa 200 tavole che raccontano l’arte in Belgio dal 1800 fino ad oggi: dal Neoclassicismo di Jacques-Louis David (Assassinio di Marat) al Romanticismo di Delacroix, passando per il primo Van Gogh, un inedito e cupo Gauguin fino a De Chirico. Dal giugno 2009 il bel complesso museale si è arricchito di un quinto museo, ovvero il Museo Magritte , interamente dedicato all’autore delle pipe e delle bombette volanti. Il museo, un palazzo neoclassico nel cuore di Bruxelles (Place Royale), raccoglie la più grande collezione al mondo del pittore belga, protagonista indiscusso della corrente del Surrealismo e dell’arte concettuale.
Il Museo del Fumetto di Bruxelles
Pochi sanno che il Belgio è la patria del fumetto: dalle matite colorate dei disegnatori di questa piccola nazione sono nati i Puffi, Tintin, Lucky Luke e molti altri personaggi che hanno fatto il giro del mondo. Il tratto di questi disegnatori è originale, semplice e pieno di colori, tanto da aver dato vita a una produzione di grande valore, da tutti definita come Nona Arte Belga.



I luoghi di Bruxelles dove è facile ammirare questa sterminata produzione sono il Centro Belga del Fumetto e La Casa del Fumetto. Il Centro Belga del Fumetto si trova negli splendidi magazzini in stile Liberty ed ospita di tutto: dalle tavole originali dei fumetti alla riproduzione della gabbia dove Gargamella imprigionò il suo primo Puffo, dalle ristampe dei primi fumetti a una biblioteca con 25.000 albi! In realtà tutta Bruxelles è un immenso museo del fumetto, con personaggi dipinti sui muri delle case o che spuntano all’improvviso da dietro un angolo. C’è un vero percorso turistico chiamato “Percorso del Fumetto” che si snoda nel centro città che porta alla scoperta di 30 murales giganti con i più famosi eroi del mondo del fumetto. Ne vale veramente la pena, anche se non si è bambini o appassionati.
Il Mannequin Pis di Bruxelles
Uno dei simboli della città di Bruxelles è il soggetto in bronzo di una fontana raffigurante un bambino che fa pipì, chiamato in fiammingo “Mannequin pis” o in francese “l’enfant qui pisse”. Una delle leggende più conosciute sul piccolo Julien, quella che lo vuole come salvatore della città. La storia racconta che fece la pipì sulla miccia di una bomba, salvando così Bruxelles. Il “Mannequin pis” si trova all’incrocio tra Rue de l’Étuve/Stoofstraat e Rue du Chêne/Eikstraat ed è uno dei monumenti più fotografati di Bruxelles.



Nel corso degli anni il bambinetto in bronzo ha ricevuto in dono oltre seicento vestiti: roba da far invidia a Paris Hilton! A Bruxelles il “piccolo Julien”, come viene affettuosamente chiamato dai cittadini della capitale belga, ha fatto proseliti: nella zona dell’Ilot Sacré, infatti, si trova “Jeanneke pis“, (“Jeanne qui pisse” in francese): la versione femminile del simbolo della città. Questa statua, ben più recente, si trova a Getrouwheidsgang/Impasse de la fidélité, e pare voglia simboleggiare la fedeltà: anche in questo caso si tratta di una bambina che fa la pipì. Infine, se proprio volete continuare questo piccolo tour sulla stessa tematica, all’angolo tra Rue de la Vieux marché aux Grains et de la rue des Chartreux, potete trovare anche il cane che fa la pipì.
Museo Magritte a Bruxelles
Tappa imperdibile di ogni viaggio a Bruxelles, il Museo Magritte ospita quasi 200 opere del maestro surrealista. Un vero viaggio nell’arte di Magritte, attraverso tele, disegni, fotografie, sculture ma anche lavori pubblicitari e film.



Il percorso inizia dal 3° piano e attraverso un viaggio cronologico nella vita dell’artista, conduce alla scoperta della sua arte. Se avete fretta e siete in cerca delle sue opere più famose, le trovate in basso, al 1° piano: come tutti gli altri, resterete immobili e affascinati davanti a “l’Empire des lumieres“, le Domaine d’Arnheim, l’Oiseau de ciel. Purteoppo le opere di Magritte girano il mondo, quindi se ci andate per qualche opera in particolare, meglio informarsi prima se non è in mostra da qualche altra parte.
Quartiere du Sablon a Bruxelles
La Place du Sablon, un tempo fuori dalle mura cittadine, prende il nome dalla sabbia gialla che si trova nei dintorni di Bruxelles.



Oggi il quartiere è uno dei più eleganti della capitale belga, punto di passaggio obbligato dei turisti per tre motivi: il primo è la cattedrale di Notre Dame du Sablon, capolavoro gotico, il secondo è Wittamer, la più antica pasticceria di Bruxelles famosissima per le gauffres; il terzo motivo è zuccheroso come il secondo: è Marcolini che con la sua Maison du Chocolat ha portato le praline di Bruxelles negli angoli più remoti del pianeta. Se siete a Bruxelles di domenica, non perdetevi il mercato dell’antiquariato che si svolge ogni weekend proprio in Place du Sablon.
L’Atomium di Bruxelles
L’Atomium è una singolare struttura che si trova nel Parco Heysel, nella periferia nord di Bruxelles. Alta circa 102 metri, rappresenta un cristallo di ferro ingrandito 165 miliardi di volte. Ognuna delle 9 sfere che formano l’Atomium ha un diametro di 18 metri, che le rende adatte ad ospitare mostre, convegni, concerti, conferenze (se ne avete la possibilità anche feste private) oltre alle normali esposizioni sempre presenti.



Costruito per l’Esposizione Internazionale del 1958, anche l’Atomium (Come la Torre Eiffel di Parigi) doveva avere vita breve per poi essere smantellato: invece è ancora lì, anzi è rientrato a pieno titolo nel giro dei monumenti di Bruxelles da non perdere. Nelle giornate limpide dalle sfere si gode una bellissima vista su tutta la città, gustando le specialità belghe al ristorante panoramico nella sfera più alta. Tasca permettendo.
Il quartiere Europeo
Bruxelles ricopre anche un ruolo centrale per l’Europa, poiché e sede di una parte del parlamento Europeo e di altri suoi uffici. Tutta la zona nuova costruita è un susseguirsi di palazzi moderni con strutture avenieristiche. Consiglio la visita per comprendere al meglio come si svolge tutta l’attività di questo ente e scoprire la storia di come l’Unione Europea e nata.
Bruxelles Card : un ottima compagna di viaggio
Per visitare la città abbiamo acquistato la Bruxelles Card, un ottimo strumento che ci ha permesso di visitare un sacco di attrazioni, oltre alla possibilità di fruire dei mezzi pubblici. Questa soluzione è ottima se si ha almeno 3 giorni da poter spendere nella capitale, perché permette di scoprire oltre al centro tutti i quartieri intorno e vivere di tutte l’esperienze che ci offre.
DOVE DORMIRE A BRUXELLES
Bruxelles è una città a misura d’uomo pur essendo una capitale europea, il centro storico è pratico da girare a piedi. Essendo un importante centro per gli uffici dell’Unione Europea, offre molti hotel business class dove si puo pernottare co standard qualitativi alti a prezzi giusti. Noi abbiamo soggiornato al Bedford Hotel, a 5 minuti a piedi dalla Grand Place.
COSA MANGIARE A BRUXELLESE
a cucina belga ha caratteristiche e piatti tipici che sapranno stupirvi. I famosi cavoletti di bruxelles, per fare un primo esempio, sono conosciuti in tutto il mondo. Non meno noto è il “moules- frites“, letteralmente un piatto di “cozze e patatine“.



Queste ultime sono un’altra specialità del Belgio, in diretta concorrenza con quelle di Amsterdam. Se preferite il dolce al salato, sappiate che il Belgio ha un’antica e riconosciuta tradizione di maestri cioccolatieri. Troverete sparse per la città fornitissime cioccolaterie che vendono cioccolatini sia semplici che ripieni di creme. Nei bar, potete chiedere una tazza di latte caldo con fave di cioccolato da sciogliere direttamente dentro. Altra specialità sono le gauffres o waffel, cialde morbidissime cotte sulla piastra. Potete mangiarle semplici o farcite con Nutella, panna, crema, o frutta.
Se siete amanti dei biscotti, dovete assaggiare gli “speculoos” fatti con le spezie, tra le quali primeggia la cannella, molto utilizzata a Bruxelles, cucinati solitamente per la festa di San Nicola. Potete comprarli nelle boulangeries, nei biscottifici, oppure al supermercato: i migliori sono quelli della Lotus. Per gli amanti della birra, la tradizionale birra belga, detta “bière blanche” (birra bianca), va assaggiata senza dubbio. Se potete, visitate i monasteri dove viene prodotta: uno dei più belli è quello di Maredsous, dove oltre ad una squisita e pesante birra, potrete assaggiare il formaggio prodotto dagli stessi monaci.